sabato 21 marzo 2015
Profondità di campo
La profondità di campo, è la distanza entro il quale il soggetto inquadrato risulta a fuoco. Così, insieme al professore Manfredini, ci siamo recati in cortile per usare le macchine fotografiche reflex con lo scopo di capire il meccanismo della profondità di campo, dipendente da vari fattori. Essa, dipende da tre fattori, ossia la distanza tra il soggetto e l'inquadratura, l' apertura del diaframma, e la la lunghezza focale dell'obiettivo. L' apertura maggiore del diaframma infatti determina una minore profondità di campo, ottenendo così il soggetto a fuoco ma non lo sfondo e viceversa. Invece,la lunghezza focale dell'obiettivo, determina la profondità di campo in base all' impostazione dell'obiettivo, se impostiamo un grandangolo (<50), otteniamo uno sfondo nitido, oltre ad avere un raggio di inquadratura più ampio. Se invece, usiamo un teleobiettivo (>50), otteniamo un soggetto a fuoco ma lo sfondo non sarà nitido ma sfocato. Quindi, di seguito vi sono due foto scattate da me che mostrano come la profondità di campo vari all'apertura del diaframma, infatti, più il diaframma è aperto, più la profondità di campo è minore, mentre più il diaframma è chiuso, più ala profondità di campo sarà maggiore.
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